Sito ufficiale dei RossoMori

Dal congresso del 01/05/2021 per RossoMori è iniziata una nuova fase: nuova presidenza, nuova segreteria, nuove idee e concretezza nel fare.
Fedeli alla nostra ispirazione originaria, traduciamo l'amore ed il rispetto per la nostra terra e la nostra identità nella necessità di fare politica per
CREARE LAVORO E DIGNITA' PER IL POPOLO SARDO

RossoMori: la nostra terra il nostro futuro

Sito ufficiale dei
RossoMori

Dal congresso del 01/05/2021 per RossoMori è iniziata una nuova fase: nuova presidenza, nuova segreteria, nuove idee e concretezza nel fare.
Fedeli alla nostra ispirazione originaria, traduciamo l'amore ed il rispetto per la nostra terra e la nostra identità nella necessità di fare politica per
CREARE LAVORO E DIGNITA' PER IL POPOLO SARDO

TAVOLI PROGRAMMATICIRossoMoriallavoroPer la Sardegna

Perché i tavoli

Il nuovo corso RossoMori, come da Statuto (Art.17), prevede l'attivazione di gruppi tematici di discussione e relativi tavoli programmatici.

I gruppi tematici di discussione, nelle quattro macro aree di confronto individuate, si propongono di affrontare i principali aspetti della vita del nostro territorio e dei suoi abitanti.

I tavoli sono composti dai membri RossoMori incaricati, esperti nei vari settori ed aree di competenza. Possono partecipare anche privati cittadini interessati, esperti meno, anche se non iscritti al partito.

Riteniamo prezioso il contributo attivo di tutta la cittadinanza. Partecipa al nostro FORUM di discussione che raccoglie idee ed argomentazioni per i tavoli programmatici.

Per ogni gruppo tematico è individuato un referente.

I tavoli sono trasversali, collaborano tra loro, cooperano e si propongono di analizzare, progettare e programmare per:

  • UN REALE SVILUPPO SOSTENIBILE
  • LA CREAZIONE DI LAVORO NELLE VARIE FILIERE PRODUTTIVE
  • L'INCREMENTO DELLA QUALITA' DI VITA NEL RISPETTO AMBIENTALE E DELLA PERSONA

Nelle sezioni relative ai tavoli programmatici verranno pubblicati di volta in volta le progettualità e le proposte politiche elaborate.

RICHIEDI DI PARTECIPARE AI TAVOLI

 

GOVERNO DEL TERRITORIO

Autonomia e prossimità
Efficienza e trasparenza P.A
Gestione e risorse
Energia e rinnovabili
Urbanistica, reti e servizi
Trasporti e infrastrutture
Lavoro

AMBIENTE E ATTIVITA'

Biodiversità
Tutela ambientale
Agricoltura e allevamento
Pesca e caccia
Demani e Parchi
Filiere e Marchi
Lavoro

DIRITTI

Sanità
Istruzione e Formazione
Uguaglianza
Tutela delle fragilità
Casa
Sicurezza
Lavoro

PATRIMONIO IDENTITARIO

Cultura
Tradizioni
Archeologia
Turismo
Lingua sarda
Arte e sport
Lavoro
Rubriche di approfondimento e riflessione del Partito RossoMori

DIABETE IN SARDEGNA

LINGUISTICA SARDA

LaSegretaria

Lucia Chessa

Una donna, una storia di onestà

STATUTO REGIONE AUTONOMA

DALLA TERRA ALLA FILIERA

Tesseramento 2023/24 RossoMori
In primo piano RossoMori
Comunicato stampa RossoMori
Image
  • L'autonomia nasce da scelte locali, di persone e politiche
    L'autonomia nasce da scelte locali, di persone e politiche Il centrosinistra non farà le primarie per decidere il candidato presidente. Non mi stupisce e neanche mi interessa, farò parte, con grande convinzione, di un’altra proposta politica, diversa dal centro destra e dal centro sinistra che da tempo, a turno, governano la regione arrecando danni incalcolabili. Sono uno peggio dell’altro, come potrebbe testimoniare chiunque viva in Sardegna se gli venisse chiesto se la sanità, i trasporti, le scuole, le strade, le opportunità di lavoro, l’ambiente, le condizioni di vita sono migliorate o peggiorate negli ultimi 20 anni. Quindi, figurati se mi interessano le loro fantomatiche primarie.
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  • Nasce in Sardegna il Secondo Polo, Una alleanza di sinistra alternativa al pensiero unico
    Nasce in Sardegna il Secondo Polo, Una alleanza di sinistra alternativa al pensiero unico Il 17 settembre 2023, su proposta delle organizzazioni firmatarie del presente documento politico, si è riunita ad Oristano un’assemblea pubblica con l’obiettivo dichiarato di aprire il percorso costitutivo di un progetto politico alternativo all’esistente provvisoriamente denominato Secondo Polo.
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  • Il nostro NO ALLA GUERRA
    Il nostro NO ALLA GUERRA Il nostro è un NO DECISO e senza compromessi, urlato in piazza e rivolto a tutti popoli. Un NO contro le grandi economie di guerra, quelle economie che sono gestite dai grandi gruppi speculativi che fanno grandi affari e hanno le mani grondanti di sangue di innocenti. La guerra interessa solo i potenti, i ricchi, ma sono i popoli a piangere i loro cari. Noi RossoMori siamo per la autoderminazione dei popoli e sopratutto delle minoranze che hann il diritto di avere i propri sistemi di vita senza nessuna ingerenza esterna da parte dei così detti potenti.L'Europa in declino piange la morte di tantissime persone Russe e Ucraine e piange per la mancanza di lavoro, di prospettive e anche di libertà. la stessa che viene negata per gli interessi milardari dei grandi gruppi finanziari che nella melma di questa guerra traggono profitti. Noi RossoMori siamo per la democrazia e la libertà, la mancanza di questi due fattori ha storicamente portato alla guerra . Dobbiamo ribaltare questi fattori e ripristinare lo Stato di Diritto che con un colpo di mano stanno smobilitando
  • DOCUMENTO POLITICO
    DOCUMENTO POLITICO PREMESSA C’è bisogno in Sardegna di un nuovo progetto politico. Le organizzazioni politiche in calce, riunitesi in data odierna a Cagliari, dopo un confronto aperto a franco, promuovono l'apertura di un percorso di dialogo aperto e inclusivo che si ponga il traguardo di costruzione di uno spazio politico di radicale alternativa all'attuale quadro politico Sardo. Non sfugge a nessuno il pesante peggioramento delle condizioni di vita delle sarde e dei sardi, l’impoverimento generalizzato, la compressione delle opportunità, gli ostacoli sempre più pesanti che impediscono l’accesso a diritti essenziali quali salute, lavoro dignitoso, rappresentanza, equità e riconoscimento, in un contesto di svilimento del pur debole statuto di autonomia speciale. In quest'ottica è indispensabile non solo il miglioramento ma anche il rafforzamento dello statuto speciale sardo. I due schieramenti di centrodestra e di centrosinistra che, da troppo tempo, si avvicendano alla guida della regione, hanno già dimostrato tutta la loro incapacità a dare risposte adeguate ai bisogni delle sarde e dei sardi. Hanno governato pressoché in continuità arrecando danni alla nostra terra ed al suo popolo, presentandosi come oligarchie consolidate legate da interessi trasversali. Si sono fintamente divise in maggioranze e opposizioni di facciata, ma hanno portato avanti le medesime politiche in settori strategici quali sanità, scuola, governo del territorio, ambiente e lavoro. In questo senso, la nostra condanna dell’operato della giunta Solinas, che trova ispirazione nel governo Meloni, pur se netta e senza appello, non può farci dimenticare che le politiche da essa promosse sono in perfetta continuità con quelle delle amministrazioni precedenti. La metà delle sarde e dei sardi che non va a votare certifica l’insufficienza degli schieramenti politici, di centrodestra e di centrosinistra a rappresentare il Popolo sardo e le sue aspirazioni. UN PROGETTO POLITICO NUOVO E’ necessario un progetto politico-sociale nuovo, alternativo culturalmente ed elettoralmente ai poli esistenti che si impongono nelle istituzioni solo grazie a leggi elettorali da loro appositamente architettate, ma che non sono maggioranze reali perché sono ben lontane dal rappresentare i diritti, i bisogni, le fatiche, i desideri, le aspirazioni e persino i sogni delle sarde e dei sardi. Per fare ciò è necessario promuovere un percorso di dialogo aperto e inclusivo che abbia cometraguardo la costruzione di uno spazio politico di radicale alternativa all’esistente. Un luogo politico ampio che sappia coniugare le battaglie e i valori dalla sinistra storica di classe e le istanze dell'autodeterminazione nelle storiche espressioni politiche (indipendentismo, autonomismo, federalismo). Uno spazio antiliberista, antifascista, pacifista, ambientalista, anticoloniale e femminista intersezionale, che riconosca a tutto campo la pratica dell’autodeterminazione. Un luogo di superamento delle discriminazioni contro la lingua e la cultura dei sardi per la normalizzazione e l'ufficializzazione del sardo e di tutte le minoranze linguistiche, contro la rimozione della nostra storia. È necessario dare rappresentanza ai movimenti di lotta presenti in Sardegna a difesa della stato sociale e degli interessi e dei beni delle popolazioni locali. Che si ponga l'ambizione del solidarismo, della costruzione di un nuovo blocco sociale e politico alternativo al duopolio coloniale e capace di dialogare in modo…

Per non dimenticare

QUESTIONE PIREDDA

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