Le disuguaglianze crescono con nuove fasce di debolezza che si aggiungono alle vecchie.
Sappiamo anche che ogni equilibrio, oltre un certo limite, si spezza e che non potrà continuare a lungo questa guerra dei potenti contro i deboli e dei ricchi contro i poveri. il capitalismo non è solo un modo di produrre. È diventato una religione. Indurre bisogno di consumo serve a sostenere l’altro grande culto della religione capitalista e cioè il profitto.