Mai come in questi tempi di guerra così vicina a noi occidentali, l'autodeterminazione dei popoli diventa fondamentale per garantire pace, libertà, prosperità. Nel nome dell'autodeterminazione si fanno le guerre e nel nome dell'autodeterminazione si possono evitare. Ogni popolo deve potersi esprimere per organizzare le proprie istituzioni e deve poterlo fare pacificamente, democraticamente con la necessaria trasparenza e, là dove serva, con la necessaria gradualità.
Non dovrebbe esserci ragione che ne giustifichi la straziante oscenità eppure, continua la barbarie. Oggi come ieri, qui come in altri luoghi, eccoci di nuovo avvitati in una spirale carica di incertezza, rispetto alla quale a nessuno è dato prevedere come finirà. Si scontrano di nuovo due imperialismi.
"Giovedì scorso si è tenuta a Cagliari la conferenza stampa sulla richiesta di riforma della legge elettorale sarda. Dobbiamo considerare un nostro successo la nascita del comitato perché ne siamo stati i promotori e il risultato viene oltre che da un bisogno oggettivo di modificare la nostra legge truffa, anche dal credito che ci hanno riconosciuto i gruppi che hanno aderito. Saranno presenti tutti i gruppi che hanno aderito al comitato e sarà presente anche Omar Chessa docente di diritto costituzionale all'università di Sassari che ha dato il supporto scientifico alla nostra proposta
Lucia Chessa Segretaria RossoMori
Marzo 2022 / L'appello di EMERGENCY
Diamo voce a chi non ce l’ha: con un semplice pezzo di stoffa bianca, uno “straccio di pace”. Appeso allo zaino, al balcone, legato al guinzaglio del cane, all’antenna della macchina, al passeggino del bambino, alla cartella di scuola… un modo semplice e immediato per esprimere il nostro ripudio della guerra, del terrorismo, della violenza.
Si scontrano di nuovo, e questa volta in Ucraina, due imperialismi. Uno è quello dell’autoritarismo oligarchico di Putin, al potere da 25 anni, detentore di un patrimonio personale di incalcolabili dimensioni, padrone assoluto di un paese nel quale le voci critiche si mettono brutalmente a tacere e gli oppositori sono arrestati e misteriosamente avvelenati.
Venerdì 17 Dicembre a Sanluri in un incontro organizzato dal partito RossoRori, abbiamo parlato di energia. Noi pensiamo che ci siano una serie di questioni sulle quali, un pensiero politico di sinistra e autonomista, che non sia pigro e rinunciatario, non può fare a meno di riflettere.
Il Partito RossoMori cogliendo e interpretando un bisogno di chiarezza nell'ambito della coltivazione della canapa in Sardegna, del suo utilizzo e delle normative spesso contraddittorie in questo settore, e nell'intento di dare allo stesso tempo una prospettiva di opportunità, di sviluppo e di reddito, ha organizzato un riuscitissimo convegno (Tonara 27-11-2021)
Implode il servizio sanitario sardo ed in particolare quello nuorese. Muore di scelte sbagliate per le quali non ho sentito mai nessuno fare autocritica e assumere onesta responsabilità.
La manifestazione c'è stata eccome, a discapito delle insistenti false voci che la davano per annullata.
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