Rossomori a "Frocie alla riscossa"

17 Maggio 2021 by Articoli di partito 459 Views
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Vorremmo non dover partecipare a manifestazioni come quella che si terrà a Cagliari alle ore 18.00 lunedì 17 maggio al Bastione Saint Remy, perché significherebbe che finalmente nessuno dovrebbe lottare ancora per il suo diritto di amare. Invece è necessario ancora farsi sentire.

Per questo noi Rossomori parteciperemo alla manifestazione “Frocie alla riscossa” domani a Cagliari per dare il nostro deciso sostegno alla libertà di tutti di amare e alla necessità della approvazione di una legge per la prevenzione e il contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità, per diversi motivi. Il primo, il più importante: perché non è più tollerabile che ci siano persone che non si sentano libere di prendersi per mano, di baciarsi, di manifestare semplicemente il loro amore per paura di essere anche “solo semplicemente” sbeffeggiati.

E’ giusto che chi umilia, offende, percuote o peggio uccide una persona per il suo orientamento sessuale, o per una sua disabilità, venga sanzionato con pene più severe. Questo è ciò che fa uno Stato di diritto: tutela i suoi cittadini. Il diritto di amare non può essere barattato. Il secondo motivo che ci spinge a partecipare è che riteniamo sia necessario che si stabilisca ancora una volta, come fatto dalla Costituzione nel 1948, cosa sia la libertà di opinione e cosa siano il razzismo e l’omofobia.

Purtroppo la storia lo insegna: se non interviene il senso civico comune deve intervenire una legge a spiegarlo e a sanzionare chi pensa che offendere una persona sia libertà di opinione. I diritti civili vivono tempi duri, si alzano nuovamente all’orizzonte venti razzisti, omofobi o semplicemente ignoranti sdoganati da una certa frangia politica

Il disegno di legge, meglio conosciuto come DDL Zan, non toglie diritti o privilegi a nessuno. Va a tutelare maggiormente una categoria di persone che, ancora e ancora, subisce discriminazioni e violenze. Il fatto che una legge, che non toglie ma che dà, venga ostacolata così fermamente in commissione giustizia in senato dal suo presidente leghista, la dice lunga sulla necessità di ristabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato. Banalmente. Come RossoMori ci chiediamo infine se il presidente Christian Solinas si schiererà in difesa del diritto alla felicità di tutto il popolo sardo oppure sceglierà di assecondare i leghisti con i quali governa, autori come ormai tutti sappiamo di esternazioni illuminate.

Gino Strada disse che i diritti per essere considerati tali devono essere di tutti, altrimenti si chiamano privilegi. Ecco, le persone hanno il diritto di avere diritti. Noi RossoMori ci saremo. Liberi tutti, liberi di amare.