Il nostro è un NO DECISO e senza compromessi, urlato in piazza e rivolto a tutti popoli. Un NO contro le grandi economie di guerra, quelle economie che sono gestite dai grandi gruppi speculativi che fanno grandi affari e hanno le mani grondanti di sangue di innocenti. La guerra interessa solo i potenti, i ricchi, ma sono i popoli a piangere i loro cari. Noi RossoMori siamo per la autoderminazione dei popoli e sopratutto delle minoranze che hann il diritto di avere i propri sistemi di vita senza nessuna ingerenza esterna da parte dei così detti potenti.L'Europa in declino piange la morte di tantissime persone Russe e Ucraine e piange per la mancanza di lavoro, di prospettive e anche di libertà. la stessa che viene negata per gli interessi milardari dei grandi gruppi finanziari che nella melma di questa guerra traggono profitti. Noi RossoMori siamo per la democrazia e la libertà, la mancanza di questi due fattori ha storicamente portato alla guerra . Dobbiamo ribaltare questi fattori e ripristinare lo Stato di Diritto che con un colpo di mano stanno smobilitando
"Giovedì scorso si è tenuta a Cagliari la conferenza stampa sulla richiesta di riforma della legge elettorale sarda. Dobbiamo considerare un nostro successo la nascita del comitato perché ne siamo stati i promotori e il risultato viene oltre che da un bisogno oggettivo di modificare la nostra legge truffa, anche dal credito che ci hanno riconosciuto i gruppi che hanno aderito. Saranno presenti tutti i gruppi che hanno aderito al comitato e sarà presente anche Omar Chessa docente di diritto costituzionale all'università di Sassari che ha dato il supporto scientifico alla nostra proposta
Lucia Chessa Segretaria RossoMori
Morire ad Oristano, al Pronto Soccorso, mentre si aspetta di essere trasferiti in un qualunque Ospedale sardo dove si liberi un posto in terapia intensiva.
Venerdì 17 Dicembre a Sanluri in un incontro organizzato dal partito RossoRori, abbiamo parlato di energia. Noi pensiamo che ci siano una serie di questioni sulle quali, un pensiero politico di sinistra e autonomista, che non sia pigro e rinunciatario, non può fare a meno di riflettere.
Da una parte c’è il partito Rossomori, che 7 mesi fa ha riunito tutti i suoi iscritti, ha votato un documento politico, ha approvato un nuovo statuto, ha eletto la sua segretaria nazionale (che casualmente sono io), la sua presidente e i suoi organismi.
Implode il servizio sanitario sardo ed in particolare quello nuorese. Muore di scelte sbagliate per le quali non ho sentito mai nessuno fare autocritica e assumere onesta responsabilità.
L'intervento della nostra Segretaria Lucia Chessa all'incontro di ieri, 26 settembre 2021 a Oristano, tra i rappresentanti dei partiti indipendentisti sardi e il Presidente Carles Puigdemont, organizzato da Corona de Logu
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