Attraverso il valore della nostra identità perseguiamo nuovi modelli di sviluppo.

Difendiamo e promuoviamo la nostra identità per integrarla al meglio in un contesto globale e planetario senza farle perdere i suoi connotati ed elementi immateriali quali: la lingua, la cultura, i saperi, i modellli produttivi, le espressioni artistiche, i comportamenti, i paesaggi, gli ambienti e tutto ciò che concorre a formare un comune sentirsi "popolo sardo". 

Noi RossoMori siamo un partito identitario intendendo l’identità non come romantico ricordo del passato, ma come espressione attuale di una storia (politica, economica, sociale) e di una cultura che oggi è interpretata da un popolo. Una delle tante identità che, al mondo, intendono resistere al potere omogeneizzante della globalizzazione e dei mercati che ci vogliono indistinti consumatori di prodotti e di modelli esterni. Proprio la globalizzazione rende necessario il massimo sforzo di conservazione delle identità locali pena un irreversibile e drammatico impoverimento generale.

Siamo per la valorizzazione delle risorse e dei prodotti locali e per una loro messa a sistema nel creare reti localizzate di economie trasversali e circolari.

Il sardismo dei Rossomori, ispirato al pensiero di Gramsci e di Emilio Lussu, implica dunque l’impegno politico alla liberazione della Sardegna dalla dipendenza culturale, materiale e politico istituzionale, nel quadro di una visione federalista che ci faccia contare in Italia ed in Europa. Approfondisci

Per una società in cui  le diversità non esistono: sono solo unicità, varietà che convivono, che godono degli stessi diritti e doveri e che collaborano per il bene comune.

Siamo un partito di sinistra, antifascista. Siamo un partito laico, convinto che nel rispetto di tutti i credo ci debba essere una netta separazione tra politica e religione, come la nostra costituzione sancisce ma come, nei fatti, spesso ci si dimentica.

Siamo contro ogni discriminazione e ci inspiriamo a principi di giustizia, libertà, uguaglianza, diritto al lavoro, diritto alla salute con una sanità pubblica di qualità e diritto all'istruzione con una scuola pubblica di qualità.

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